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Si è concluso con soddisfazione il corso per il conseguimento dell’attestato di frequenza alle sedute di assaggio di oli di oliva vergini, organizzato dall’ARSAC attraverso il Centro Pilota Olivicolo-Elaiotecnico guidato dal Capo Panel Pino Giordano. Il corso, svoltosi da aprile a ottobre del corrente anno presso il Centro Sperimentale Dimostrativo di Gioia Tauro (RC) è stato realizzato nel rispetto della metodologia prevista dall’allegato XII del Reg. (CEE) 2568/91 e s.m.i. e dal Decreto Mi.P.A.A.F. 07 ottobre 2021, valido ai fini dell’iscrizione da parte degli assaggiatori di olio all’elenco nazionale di tecnici ed esperti di olio di oliva vergini ed extravergini, tenuto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mi.P.AA.F.) e articolato su base regionale.

Ventidue i partecipanti provenienti da varie parti della Calabria, tra cui frantoiani, produttori olivicoli, produttori/frantoiani, agronomi/tecnici agricoli, ristoratori, studenti della facoltà di agraria dell’università Mediterranea di Reggio Calabria e semplici appassionati del settore. Durante le 24 giornate di assaggio certificate, i 22 assaggiatori suddivisi in due gruppi da 11 persone hanno avuto modo di degustare per ogni seduta almeno 6 campioni di olio.

In totale gli oli degustati sono stati 153, di cui 51 biologici, 11 Dop/Igp e 7 del Presidio Slow Food. Per quanto concerne la provenienza 98 erano calabresi, 12 spagnoli, 5 anonimi, 5 toscani, 5 pugliesi, 4 umbri, 4 laziali, 3 siciliani, 2 emiliani, 2 abruzzesi, 2 peruviani, 2 croati, 2 sloveni, 2 portoghesi, 1 lucano, 1 campano, 1 marchigiano, 1 lombardo e 1 trentino. Di questi, 40 erano blend e 73 monovarietali delle cultivar Carolea, Ottobratica, Sinopolese, Ciciarello, Pennulara, Tonda di Strongoli, Grossa di Gerace, Fidusa, Dolce di Rossano, Roggianella, Faresana, Verace, S. Benedetto, Coratina, Cima di Melfi, Itrana, Leccino, Bianchera, Rosciola, Frantoio, Correggiolo, Maurino, I-77, Moresca, Peranzana, Arbequina, Hojiblanca, Cornicabra, Picual, Koroneiki, Picholene e altre. Nel corso degli incontri sono state prodotte e processate statisticamente n. 2.909 schede ufficiali di profilo dell’olio di oliva vergine (schede di assaggio) da cui sono scaturite le performance degli assaggiatori utili per la taratura sensoriale e l’omogeneizzazione dei risultati del gruppo.

Prima della pausa estiva una delle sedute di assaggio è stata l’occasione per dare l’avvio alle attività della neo-associazione ACAP (Associazione Capi Panel Riconosciuti) condotta dal Presidente dott. Giulio Scatolini. Nella prima uscita pubblica dell’Associazione in campo nazionale, sono stati analizzati sensorialmente 8 campioni di olio di provenienza di varie regioni italiane.

Giorno 8 e 9 ottobre u.s. sono state effettuate due trasferte esterne. La prima presso la sede del C.A.P.O.L. (Centro Assaggiatori Produzioni Olivicoli di Latina) e dell’A.Ca.P (Associazione Nazionale Capi Panel Riconosciuti) ove si è tenuta un’ulteriore giornata di assaggio a cura dei capi panel Luigi Centauri e Giulio Scatolini. La seconda invece è stata una visita tecnica presso il frantoio Valle dell’Usignolo di Sermoneta (LT) e l’impresa agroalimentare Amerigo Quattrociocchi di Terracina (LT).

Il corso si è concluso con la consegna degli attestati di frequenza alle sedute di assaggio di oli di oliva vergini ai 22 “nuovi” esperti assaggiatori di olio di oliva i quali, nei propri ambiti di attività, contribuiranno a innalzare il livello qualitativo della produzione olearia regionale e trasferire la corretta informazione ai consumatori.